Danese Milano si trasforma in una palestra di linguaggi. Attorno all’eredità dei maestri e alla piattaforma produttiva che incrocia competenze e esplora orizzonti, il catalogo prodotti di questi anni viene esteso nelle tipologie, nelle applicazioni e nel sorprendete numero di creativi coinvolti: Crasset, Fukasawa, Guixè, e Olivares sul versante internazionale, molti noti progettisti su quello italiano. L’esperienza con questi progettisti chiuderà una fase poliedrica e sperimentale la cui eredità culturale ha arricchito le maestranze e rilanciato le prospettive globali dell’azienda.
Le produzioni di Matali Crasset hanno caratterizzato il catalogo di Danese Milano di questo periodo.
Naoto Fukasawa a Villa Danese mentre schizza alcuni progetti.
Eliott Erwitt ha immaginato “Cane” un bastone dotato di luce e segnalatore acustico. Un oggetto poetico e fondamentale che riscrive i codici dei bastoni da accompagnamento.
Eliott Erwitt mentre scatta una fotografia. Per Danese Milano il maestro della fotografia ha realizzato una celebre campagna di comunicazione.
Ross Lovegrove mostra a Carlotta de Bevilacqua alcune idee da prototipare.
Il giardino di Villa Danese, in via Canova a Milano, nei giorni del Salone del Mobile è luogo di incontro e convivialità dove il team aziendale incontra addetti ai lavori e appassionati.
Carlotta de Bevilacqua with Matali Crasset and Ross Lovegrove during a work session.